Tematiche

Home / Tematiche
“Un uomo senza spirito può essere facilmente piegato. Ma un predicatore, lui potrebbe ridargli la fede!”

 

I desideri individuali 

La comunità di Eden Gate è l’espressione di una società rigida e soffocante, di una particolare visione idealistica ed utopica del mondo. Nell’ inflessibile e pervasiva Società della Sovrintendenza, le più importanti decisioni del singolo spettano al suo Sovrintendente che decide secondo le ragioni della tradizione, della Fede e del bene comune.  I desideri, i sentimenti e le speranze dell’individuo vengono calpestati in virtù di queste logiche comunitarie e patriarcali. Il tema principale di questo LARP è la forza dirompente dei desideri e delle passioni individuali, che represse da un contesto conformista ed asfissiante, esplodono violentemente nel peccato, nell’odio e nel sangue.
Lo stregone ed i suoi cultisti sono l’emblema di questo forze disgreganti ed individualiste che minacciano di dilaniare la comunità. Queste figure ci interessano solo in minima parte nel loro aspetto occulto ed esoterico. Al contrario, questi personaggi rappresentano le istanze  di cambiamento che sono inaccettabili per lo status-quo.  

I ruoli nella Società

Nel precedente paragrafo abbiamo discusso di come il focus di questo LARP riguardi la repressione dei desideri individuali, attuata da una società bigotta, intransigente e sessista. Questa avviene tramite l’ inflessibile struttura sociale  della  Società della Sovrintendenza. Questa repressione si declina tramite i rapporti di forza tra uomo-donna e vecchi-giovani all’interno della famiglia.

La famiglia è il nucleo pulsante della comunità. Si tratta di un gruppo sociale costituito dagli uomini, dalle donne a loro sottoposte, dai loro figli e dei vecchi che non sono più in forze. Tutti i membri della famiglia vivono sotto lo stesso tetto. Tutti costoro ricadono sotto la responsabilità del Sovrintendente della Famiglia, solitamente l’uomo più anziano purché in forze. 

Una donna non ha mai piena sovrintendenza su se stessa. Al contrario sarà sempre responsabilità di un uomo, che sia il padre, il fratello o il figlio. Ci si aspetta dalle donne che tengano in ordine la casa, si facciano corteggiare con pudicizia, trovino un buon marito, aiutino gli uomini nei campi se è necessario, obbediscano al marito e crescano i figli. Una figlia è responsabilità del padre fino a che non rientra sotto la sovrintendenza del marito al momento del matrimonio.  Tuttavia nel momento del giudizio, davanti al Re della Vita non c’è differenza tra uomo e donna, nella misura in cui entrambi sono pienamente responsabili dei loro peccati e debbano essere giudicati secondo le loro azioni. 

Eden Gate è una società tradizionalista e patriarcale dove tutti devono rispetto agli anziani. Questi sono i portatori delle tradizioni e della sapienza. Tutti ne ascoltano i consigli e le parole. In ogni famiglia, l’ uomo più anziano ancora in forze è il Sovrintendente della Famiglia ed ha la piena responsabilità dell’intero nucleo familiare. Quanto ai giovani, essi si trovano spesso privati della facoltà di poter disporre del proprio destino ed è del tutto normale che il Sovrintendente disponga del loro destino e imponga loro di occuparsi di un certo lavoro oppure di prendere moglie. 

La paura del diverso 

Ad Eden Gate tutto viene filtrato dagli occhi della Fede e delle tradizioni. In una Società dove ogni cosa ha un suo posto fisso e immutabile, ogni minima deviazione viene vista come un minaccioso pericolo.  Questo è un piccolo villaggio, dove tutti sanno tutto di tutti. La reputazione e il giudizio degli altri sono un problema primario nella vita degli abitanti. Ciò che non si conosce o non si comprende potrebbe essere denunciato ai Cani come sacrilego. La pressione del giudizio della maggioranza, le maldicenze, la paura di essere etichettato, il giudizio sussurrato a mezza bocca dalle vecchie, sono delle forze potenti che mantengono la Società nella sua rigida immobilità. Tutti coloro che vivono al di fuori dei rigidi canoni tradizionali possono essere il capro espiatorio della paura e dell’ignoranza del Ramo. La paura del diverso e la conseguente  diffidenza e repressione di chi è differente dalla norma è una delle tematiche fondanti di Eden Gate.

L’Est viene visto come luogo di peccato e perdizione. Alcuni uomini che ora abitano Eden Gate hanno abbandonato l’Est per cercare qui un luogo di giustizia e fede. In molti, qui, si chiedono se costoro non si siano portati con sé innominabili usanze sacrileghe, che praticano nel segreto delle loro mura domestiche. Chissà che qualcuno non fumi oppure non beva alcolici. In generale tutto ciò che viene dall’Est, oggetto o persona, minaccia di portare con sé scandalo e malasorte.

Lo sguardo di accusa e di condanna della comunità può abbattersi su chiunque sembri stravagante, lo scemo del villaggio potrebbe essere stato ridotto in questo modo dall’attacco dei Demoni. Il giudizio sociale è un costante pericolo per gli ultimi e per i reietti. In generale tutto ciò che devia dal sentiero solcato dalla Parola del Re della Vita, ogni debolezza e stravaganza, viene visto come una minaccia.

Il Giudizio 

La  storia di Eden Gate è una storia di conflitto. Si tratta del conflitto fra lo Stregone, portatore delle istanze dei desideri individuali e i Cani, i ministri della Fede e della giustizia. Tuttavia, il villaggio non sarà uno spettatore inerte di uno scontro a fuoco fra lo Stregone, i suoi cultisti e i Cani. Al contrario, i LARP inizierà con l’arrivo dei Cani e i chiari segni della presenza degli atti empi di uno stregoni. Starà ai Cani indagare su quanto accaduto e sui responsabili. Starà agli abitanti del villaggio ostacolare o favorire la ricerca di ciò che è marcio ad Eden Gate

Non ci saranno trame particolarmente investigative in questo LARP, al contrario tutto il conflitto sarà incentrato sulla tematica del Giudizio. Le storie di Eden Gate avranno una forte dimensione drammatica e familiare. Lo Stregone è stato mosso da ragioni concrete, fatte di ingiustizie subite generate dall’orgoglio degli altri fedeli. Una matassa inestricabile di relazioni che spingeranno alcuni personaggi a voler sostenere lo Stregone e altri i Cani. In questa situazione complessa i Cani sono chiamati a far calare il loro giudizio, a prendere decisioni, a raddrizzare i torti e a punire i responsabili.

Ma dopotutto, i Cani che sono solo cinque persone armate, non potranno fare nulla senza il supporto e il benestare della maggioranza del Ramo. Nonostante il ruolo di prestigio dei Cani, non è impossibile che molti nel villaggio si schierino con lo Stregone, che porta con sé delle istanze di cambiamento in cui potrebbero riconoscersi.  Per questo, tutti i personaggi avranno un ruolo nel determinare il destino del Ramo. Sarà punizione o rovina?

I nostri intenti

Eden Gate è un LARP che tratta di tematiche di grande attualità e rilievo, come il patriarcato, il ruolo subalterno della donna e la paura del diverso. Inoltre durante il gioco potrebbero essere rappresentate scene forti, soprusi e violenza, declinata in un contesto familiare per cui potrebbe risultare particolarmente disturbante. Ovviamente tutto questo nel rispetto della sicurezza fisica e psicologica di ognuno. Tramite questo evento lo Staff non vuole portare avanti una crociata contro il patriarcato, né glorificarlo. 

Crediamo che il LARP debba rappresentare la vita in tutta sua complessità, con spirito critico ma senza dare lezioni morali semplicistiche, senza suggerire soluzioni fantasiose che possono funzionare solo in un gioco. Cercheremo di rappresentare una comunità con le sue speranze, le sue illusioni e le sue colpe e di dar vita a personaggi complessi, con i loro desideri, i loro amori ed ideali.